venerdì 24 novembre 2017

Riflessione indisciplinata: cosa è il week end? Il cinema e il fine settimana

Il fine settimana , è il traguardo tanto agognato e sospirato da masse di lavoratori di tutto il mondo.  Due giorni di riposo, pace, tranquillità. Già il pensiero mette di ottimo umore, non trovate?
Ci ricorda che siamo esseri umani, non dei fottuti robot,  e come tali abbiamo una nostra vita fatta di allegre scampagnate fuori città,  lunghissime dormite, alcuni fanno scoperte eccezionali, tipo: "Ehi, quella strana presenza che avverto in casa...E' mia moglie!"
Insomma, in un mondo che ha perso il gusto del sacro, il fine settimana, è forse l'unica cosa davvero sacra che abbiamo.

Abbiamo? Scusa, o adorabile scrittore occhialuto, ma mi vuoi spiegare a chi ti riferisci? Li vedi i centri commerciali, ristoranti, negozi? Ok, tu dici: " Ma quelli hanno fatto delle scelte!" Certo, ma quelli, per caso, non sono anche loro esseri umani? Naturalmente, infatti io difendo l'idea che la domenica i centri commerciali possano rimanere chiusi.  Per far la spesa ti organizzi,  è solo questione di abitudine.
Perché non ci sono più né lavoratori, né cittadini, ma bambini viziati e capricciosi, noti col nome in codice di: Clienti.
D'altronde un sistema tanto opprimente e repressivo, classista- ma nel senso errato: di classe dominante che schiaccia quelle meno abbienti- il lavoratore è una sorta di automa che deve solo obbedire e ringraziare i datori di lavoro ( che c'è la fila fuori per far sto lavoro di merda)
Essere sempre disponibili Questa è la regola. Avrete letto che in Germania si è messa in discussione la giornata lavorativa di otto ore, no? Pare che, almeno così si mormora, i lavoratori e aziende avessero il cattivo vizio di non portar a casa, con essi, il lavoro, dopo le ore dedicate ad esso in ufficio
Il fine settimana, come ho scritto sopra, era sacro. Lo dedicavi alla famiglia, a te stesso, a non far un cazzo, che è sempre la cosa migliore.
Ora invece cinque coglion..ehm, saggi, hanno pensato che i nostri tempi tecnologici, non sanno che farsene di tanto tempo sprecato a non produrre.
Produrre cosa? Rotture di palle per i dipendenti e tante idee sciocche da parte dei capi
Ricordatelo:" Non sarai mai un ottimo capo, se non hai idee sciocche da offrire ai tuoi sottoposti"

Per cui il fine settimana è diventato questo: l'ufficio delocalizzato, tutto qui.

Ecco la domanda delle domande: Cosa è il week end? Se lo chiede l'adorabile e accomodante, Cugina Violet, ma la domanda è assolutamente attuale e importante ancora oggi.
Visto che su google ho trovato pure chi, di professione, fa il " week end planner. Vorrei sapere che pianifica e per  chi ! Sicuramente non per le masse di lavoratori costretti alla reperibilità continua.
Io e mia moglie facciamo parte dei fortunati che possono ancora godersi il fine settimana. E credetemi vuol dire tanto
Perché hai tempo per riposare, pensare alla coppia, pianificare lavori, vedere film, far un giro in città o partire per un piccolo viaggio
Sono solo due giorni, ma ci rammentano che  NON siamo  il lavoro che facciamo, ma tutto il resto.
Per quanto mi riguarda ho sempre lavorato nei week end, e devo dire che il giorno di riposo in settimana, è quanto di più deprimente ti possa capitare. Sopratutto se vivi in Brianza.
"Sono tempi moderni, ormai si vive così, bisogna accettarlo, è il progresso"Già la sento la voce di quelli che "ci stanno troppo dentro" e per cui ogni pensiero altro e oltre è roba da populisti ( la scusa con cui schiacciare ogni protesta).
Vero, avete ragione voi. Poi, da vecchi, quando sarete sul punto di morire, vi verrà in mente che l'azienda, il tempo da sacrificare per il lavoro, non vi hanno dato nulla. Lascerete dei soldi che non avete avuto tempo di spendere, rimandando a data da destinarsi ogni momento dedicato ai vostri desideri.
Fino a quando vi accorgerete di non aver più desideri Però, cazzo, appena chiama il capo: taaac! Presente.
Forse è per questo che anche al cinema vanno di moda dei giocattoloni senza arte né parte, senza guizzi di fantasia, pathos, sono fatti per voi.
Voi che vi considerate dei super eroi perché siete sempre sul pezzo, sempre pronti ad obbedire o comandare. 

Io ricordo tempi migliori.  Tempi in cui ti accorgevi di vivere, di aver sogni e ambizioni, o più semplicemente: la gioia di aver qualcuno. Una donna, un figlio, una famiglia. Passare tempo con loro. Pure litigare e rovinarsi gli unici giorni di riposo, ma era sempre comunicare.
Sopratutto era tempo per il cinema, in sala o a casa, ed era dolce per me naufragare in quel mare.

Proprio per questo, ho deciso di mettere quelli che reputo i film più divertenti o inquietanti sul tema del week end. Quelli che per un motivo o l'altro mi son piaciuti. Sopratutto quelli che ricordo. Sapete la mente a un certo punto gioca brutti scherzi e non si ricorda quasi più nulla. Beata dimenticanza aka smemoratezza
E voi? Quale è il vostro rapporto col fine settimana? Mi auguro protetto o platonico, che di questi tempi.. E quali sono i film ambientati nel fine settimana, che rammentate con piacere?

Ecco i miei magnifici tre

- Un Tranquillo Week- End di Paura di J. Boorman


Un classico che raccomando per chi, novello ragionier Filini, abbia il pallino di organizzare belle gite fuori porta.
Qui il link a una mia vecchia recensione, urge un remake di essa!



- Week End con il morto di T. Kotcheff
Hai presente un film scemo, brutto, insulso, ma che - per mille ragioni- hai visto e rivisto tante volte? Ecco, per me questo è : Week End con il morto. Una pellicola assolutamente imbarazzante, che si trascina stancamente verso il finale, ma che mi fa ridere tantissimo. Almeno quando avevo venti anni, ma ero già un buonista radical chic eh!  Esiste anche un secondo capitolo, ma non l'ho mai visto


- Il Gioco di Gerald di M Flanegan
Il 2017 è stato un po' l'anno di Stephen King.  Dal tanto atteso e pubblicizzato It, fino a due opere uscite direttamente per netflix, che mi hanno conquistato totalmente.
Parlo di: 1922 e Il Gioco di Gerald
Questa ultima pellicola in modo particolare, riesce con pochi mezzi e tantissimo ottimo mestiere a render mozzafiato, avvincente, inquietante, e , ma si dai: disturbante, una storia assai complicata da portare sullo schermo.
Mike Flanegan si mostra un vero e proprio autore del genere horror. Uno capace di gestire le dinamiche, i temi, le regole di ogni etichetta legato al genere. Ci riesce benissimo anche in questa pellicola, che fa passar la voglia di eccitanti week end isolati  ^_^


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