domenica 13 luglio 2014

IL MARE di HYUN-SEUNG LEE

Il fantastico risulta ancor più efficace e stuzzicante se inserito in un contesto reale . Le possibilità di ritenere credibile anche la più strampalata delle situazioni può diventare credibile e coinvolgere lo spettatore , se alla base del progetto vi fosse un elemento che ognuno di noi possa riconoscere anche come proprio bagaglio di vita.
L'amore è uno di questi elementi.

Bastasse solo questo...e invece no! Serve anche una certa abilità nel saper mescolare il reale e il fantastico, serve una certa raffinatezza e qui, in questa pellicola coreana del 2000, troverete tutto quello che vi ho appena elencato

Il marе (film 2000).png

Secondo film dell'attrice coreana Gianna Jun. è un film che parla d'amore ma in un contesto decisamente insolito: su due piani temporali ben distanti.
Un uomo arrivato in una casa costruita vicinissima al mare, trova nella sua cassetta delle lettere, un foglio con scritto alcune raccomandazioni da quella che lui reputa esser la precedente proprietaria.
In realtà scoprirà che quelle lettere gli giungono dal futuro, ( lui vive nel 98,mentre lei nel 2000), per uno strano motivo,  ( che non ci viene mai spiegato), la cassetta delle lettere unisce due tempi distanti e due destini.



Questo evento unirà profondamente due persone , e i loro rispettivi destini, in un legame basato sulla parola, la conoscenza e condivisione, sull'emotività e l'attenzione di uno nei confronti dell'altro.
Lei delusa da un amore finito male, con poche soddisfazioni lavorative- fa la doppiatrice di cartoni animati- lui con alle spalle un rapporto non facile con il padre, rinomato professore universitario , solitario , si ritroveranno a specchiarsi, riconoscersi , l'un nell'altra.

Con l'amarezza assoluta ,( gestita davvero bene dal regista, con la consueta eleganza e il sottile pudore tipicamente orientale), di essere un perfetto sconosciuto per la donna quando lui la incontrerà nel "suo " anno.

Quello che mi piace di questa pellicola è l'assoluta delicatezza, tenerezza, il modo leggero , ma mai banale con cui affronta i temi come destino e amore. In punta di piedi e con grande empatia nei confronti dei personaggi. E quindi anche degli spettatori.
Non c'è bisogno di scene fitte di dialoghi zuccherosi  per farti capire che si amano, non c'è bisogno di insistite scene di sesso per dirti che tra loro esiste passione. Vale di più una corsa forsennata, ( lui nel 98 e lei nel 2000); per farti scoppiare la gioia nel cuore.



Le possibilità infinite dell'amore, di trovare una persona che sia quella giusta, la difficoltà di mantenere quell'amore, il destino cinico e baro che ci mette lu zampino, mondo cano che ci ho sotto i piedi!
Tutto questo viene abilmente sviluppato nel film. Noi non possiamo fare altro che lasciarci conquistare da questa piccola e immensa pellicola, seguire con attenzione e partecipazione l'evolversi del rapporto tra i due.

Certo , mi si potrà obiettare, che sia un film fragile. E allora? Non lo siamo tutti quando siamo in balia delle onde del mare dell'amore?
Io lo considero un buon film con due ottimi attori protagonisti, una regia delicata e raffinata , ottime musiche e alcune annotazioni sulle relazioni e i sentimenti non male.
Una pellicola da vedere

Nessun commento: