mercoledì 16 aprile 2014

STILL LIFE DI UMBERTO PASOLINI.

Quante volete ci avrai pensato? No, non metterti a fare i calcoli! Che in matematica sei veramente una frana! Tu e i numeri, tu e l'economia viaggiate sempre su binari diversi. Bè,mettiamola così, caro il mio walter mitty della brianza, tantissime volte.
Come sempre: devo dire,devo fare. Immagini, e questo è il problema, perchè la tua immaginazione ti porta a vivere emozionanti avventure... Quando cazzo, devi solo andar al cinema : da solo! Cosa ti blocca? Quale paura ti frena? Ah,quei cazzo di numeri,di file da cercare. Sono scuse,caro mio. Ti sei limitato da solo. Per paura degli altri, o di altre cose. Ma comunque ti sei limitato. Ora che ci penso, fammi cercare un attimo eh? Dunque faceva parte del tuo progetto: campo e muoio solo. Tanto non conto niente,sono mediocre,figurati se .. Così per 37 anni. E mo te lo voglio dire: eri ridicolo. Decisamente ridicolo con quel tuo cinismo che non ti appartiene, tragicamente ridicolo quando cercavi di fare il disilluso. Perchè? Perchè tu ami l'umanità. E non nel senso cattolico, o per ricevere il premio "Persona buona dell'anno", no la tua è una radice profonda e forte. Le piccole vite, quelle invisibili,che ci sfiorano, tu sei interessato a loro. Perchè per anni ti sei messo in testa di esser come loro e di morire solo. Dimenticato,come ti dimenticano in vita.
Poi? Oggi che giorno è? Il 16. Cosa è successo un mese fa? Che alla fine la vita ha voluto premiarti. Perchè non sei una persona repellente,viscida,appicicaticcia, perchè non sei mica uno che merita di morire da solo, e nessuno lo merita,perchè doveva andare così. Comunque , sarà banale e ridicolo,ma sapete è vero: l'amore ti dona una forza sconosciuta,o forse riesce a tirartela fuori
Oggi è un mese che sto con una persona meravigliosa, una persona che si interessa a me e mi fa sentire come uno che abbia grandi cose da dare e dire.
E quindi sono andato al cinema da solo. Questo piccolissimo,insignificante,passo - me ne rendo conto- è un  passo importante per altri cambiamenti molto più seri e impegnativi. E tutto questo lungo,tedioso , prologo per dire cosa? Ce l'ho fatta io, mi auguro che ce la possiate fare anche voi. Superare una parte delle vostre paure,spezzare qualche catena. Perchè si vive una volta sola ed è breve,magari cerchiamo di passarla sta vita senza complicarcela troppo, o farcela rovinare troppo dagli altri e dalle nostre ritrosie

Ok,ora il film



Non ho mai amato i film prodotti o diretti-prima di questo ne ha fatto solo uno su una squadra di pallamano di cingalesi,che insomma- da Pasolini. Questo Pasolini. Non mi piace Full Monty, per cui quando è uscita questa sua nuova pellicola non è che abbia gridato al miracolo. Poi ho letto la trama ,ed è stato subito amore
Ora non dirò che Pasolini improvvisamente mi piaccia ed evviva! No,un film ottimo riesce a tutti e sopratutto quando hai un attore straordinario come Eddie Marsan. Però,ammetto che mi son trovato di fronte a una pellicola davvero bellissima e importante,seppure piccola e all'apparenza fragile. Invece essa ci dice e ci mostra cose importanti



John May sarei potuto essere io, o uno dei suoi "clienti". Perchè sono davvero tante le vite che si concludono nella solitudine,senza nessuno che venga a celebrare la tua vita
Perchè la morte è questo: la celebrazione di quello che sei stato,ci hai lasciato,ricorderemo di te. Non amo la cultura del piangisteo e del dolore teatrale.perchè non è dolore.E ci tengo che per me sia così. Accompagnatemi sereni,brindate e cantate per me. Ballate,fate una cazzo di festa perchè la mia vita alla fine è una festa. La morte è la celebrazione,certo! E te lo riscrivo paro paro. Perchè la tua vita per quanto piccola,per quanto tu non abbia lasciato films,canzoni,libri,record mondiali nelle discipline atletiche,hai pur sempre vissuto. Ti sei emozionato,hai amato, hai lottato , e ci sono le risate,i pianti, le sbronze,tante cose stupide e altre epicamente stupide. In tutte le vite. TUTTE,anche di chi si nega da solo codesta importanza.
E lui fa questo di lavoro: cerca i parenti o conoscenti di gente morta. Sola. Perchè, e questo lo scrivo sui pessimisti e cinici che troppo ottimismo e dolcezza poi magari li stordisce, ci vuole poco. Si,ci vuole davvero troppo poco per lasciarsi tutti e tutto alle spalle E finire nell'oblio da vivi.

John è una bravissima persona . Non è un uomo mediocre e insignificante ,come pure è stato presentato ieri sera,insignificante è il suo capo. Lui,invece è una bravissima persona. Certo nei nostri tempi esser buoni significa buonista,per cui ipocrita. Meglio trattare male tutti alla cazzo di cane, mostrare la tua coglioneria da buffone e ometto debolissimo portando odio per le misere e piccole cose,ma non vi fate pena? Un minimo? Se si,allora avete un cervello,ma temo che questa cosa non vi sfiori mai. Vi siete inventati la causa del buonismo per aver una scusa a non migliorarvi mai,a ripetere da bimbi cresciuti e pirla quattro cazzate talmente scorrette che la maggior parte dei bigoli pensa,perchè se no facciamo la figura dei mollaccioni, Contenti voi,fate la figura dei coglioni va.




May, è sicuramente un piccolo e meticoloso uomo. La sua vita è il lavoro e somiglia così tanto alle persone di cui si occupa. Però nel suo impegno c'è non solo zelo professionale,ma lui ci tiene a quelle vite. Lo noti dall'album di foto ,con tutta quella gente . Come se lui fosse il loro guardiano, come se fosse un modo per prendersene cura.
Per questo John è uno dei personaggi migliori scritti per il cinema , in questi ultimi anni.
L'ultimo suo caso- nel senso che in questa epoca idiota il suo lavoro viene considerato dispendioso e pleonastico e quindi l'uomo viene licenziato- gli cambierà in un certo senso la vita. Ed è bello il modo in cui il regista mostra questa umanità. Non sono eccezionali,ma nemmeno degli sciamannati . Sono gente come me, te, come noi.



Pare strano di vedere un film umano,senza paradossi grotteschi violenti,senza scandali per bigotti .Un piccolo film che ci ricorda cose importanti e lo fa in punta di piedi,sottovoce. Eppure meraviglioso

Sopratutto il finale. Criticato da molti, per me invece molto bello perchè si ricollega al discorso precedente della celebrazione,anche se poi non disperde l'amarezza assoluta
 Insomma è un film che merita di esser visto,rivisto,visto ancora

4 commenti:

hetschaap ha detto...

Questo film è davvero un piccolo gioiello. Per me è stato amore fin dai primi minuti, da quando il protagonista entra in scena e, piano piano, se ne delinea il carattere e la quotidianità. Poi io trovo che ogni lavoro che ha a che fare con la morte porti in sé un carico estremo di cura e dolcezza, tutto il contrario di chi pensa che sia deprimente! Pasolini è bravissimo a dirigere un Eddie Marsan che è straordinario oltre ogni immaginazione, non solo per la perfezione con cui rappresenta il suo personaggio ma anche per la presenza fisica che lo identifica in tutto e per tutto con John May.
E poi c'è una delle scene più belle e dolci che io abbia mai visto e che dimostra come un sorriso possa racchiudere tutta una vita e come questo riesca a trasmettersi allo spettatore se questo ha la fiducia di lasciarsi coinvolgere.

babordo76 ha detto...

si,è un cambiamento radicale nella persona. Ed è descritta benissimo: solo un sorriso.
E poi ha tenerezza,rispetto per la vita umana, attenzione verso le persone che sembrano invisibili,anche quella che viveva con la gatta.
E poi una colonna sonora che mi ha commosso. Poche note di piano, timide quasi,ma che sopratutto nel finale sono davvero coinvolgenti

Arwen Lynch ha detto...

ciao, ho letto la tua recensione, allora lo guardo pure io...mi hai incuriosita, se ti va passa dalle mie parti :)

http://lafabricadeisogni.blogspot.it

babordo76 ha detto...

te lo suggerisco,perchè per me è un bel film
Certo passo da te!