domenica 19 gennaio 2014

CERCASI AMORE PER LA FINE DEL MONDO di LORENE SCAFARIA

Cercando un amico per la fine del mondo, non amore...ma si sa! Noi italiani amiamo il romanticismo spicciolo e quindi vai con un fuorviante titolo che possa farti illudere di visionare una spensierata commedia romantica inserita nel genere apocalittico.
Che poi è quello che preferisco: è la fine del mondo? E allora facciamola finita e non pensiamoci più.
Però sono anche abbastanza romantico e ottimista, anche se anni e anni di allenamento mi hanno costruito una corazza di scuse pessimiste per star male all'infinito,si è una cosa normale e che si pratica in tante famiglie o esclusivi club sociali che son i nostri posti di lavoro. Questo per dire che la fine del mondo a volte è una cosa agognata e sperata,ma sbagliamo. E lo sappiamo.
Lo sappiamo perchè abbiamo tutti una persona con cui vorremmo vivere,almeno una, o amici da raggiungere e ultime cose da fare. Il bene che abbiamo è molto più forte del male. Non dico che non esistano cose spiacevoli e orribili,anzi..Nondimeno,ecco io mi son immedesimato nel bravo e convincente Steve Carrel , il Dodge un po' mi somiglia,e quindi credo che non sia vero quello mostrato in modo pompato,forzato,da the divide. O perlomeno è solo una piccola parte: la più comoda,facile,conformista. Cosa ci vuole a dire: facciamo tutti schifo? Ecco,questo grillismo qualunquista in ambito cinematografico non lo sopporto. Si mi piace per carità,amo il genere,ma non venite a disgustarmi con il vostro individualismo spicciolo,il cinismo dei deboli che vorrebbero un mondo squallido come loro. Io credo che anche e sopratutto nella fine si abbia voglia di costruire , di dichiarare apertamente l'amore che soffochiamo nel grigiore della nostra vita sempre uguale,( a parte i sogni ad occhi aperti che facciamo, da bravi Walter Mitty),è la ricerca di un gruppo,un collettivo. Di un amico o di un amore.


Cercasi amore per la fine del mondo.png



Ed è la sorpresa di trovarsi di fronte a un film che commuove e coinvolge ,un film a cui non avresti dato molto e invece ti stupisce e conquista con la sua normalità e semplicità.
Dodge è un uomo come tanti, un Mitty, ma senza nemmeno la voglia e la forza di sognare. Uno che vive del suo normale lavoro di assicuratore,senza particolari noie ed entusiasmi. Un mediocre, siamo tanti così. Magari abbiamo avuto anche dei momenti fantastici e sogni e amori,ma poi il tempo inesorabile ci ha tolto l'entusiasmo e ci ha lasciato l'abitudine. Quale abitudine? A vivere.Così, che arriva un altro giorno e siamo sempre soli.
Lui ha perso la moglie appena arrivato l'annuncio della fine imminente dell'umanità e del mondo La sua vicina di casa invece si barcamena tra storie sbagliate,una voglia di esser indipendente non del tutto risolta,sai sono quelle persone che molto probabilmente sono fatte per noi, anche solo per una sana e profonda amicizia,ma che sfioriamo e non conosciamo mai. Siamo chiusi nei nostri guai,nella nostra visione deteriore del mondo.


Così si ritrovano solo sfruttando l'occasione della fine del mondo. Una vuole andare a trovare i suoi genitori e fratelli,una famiglia perfetta e forse a lei tanta perfezione ha dato origine a un complesso di inferiorità: e se non fossi in grado di gestire un rapporto come i miei genitori? D'altronde il rapporto relazionale dei nostri genitori influisce molto.Anche troppo.
Lui invece vuole ritrovare il primo amore, ha ricevuto una lettera....E quindi perchè no? Il primo amore, la gioventù, il tempo quando tutto è possibile e ci sono gli amici, che bello vero?

Così la storia è questa. Intervallata da incontri più o meno bizzarri,ma si racconta la fine con un tocco umano, c'è affetto nella storia per il genere umano che va incontro alla morte . In fin dei conti non sono stati così male, in fin dei conti  - la maggior parte di loro- erano anche buoni e avrebbero potuto dare tantissimo....




Come  a me ha dato questo film. Ho pensato se a me dovesse capitare una cosa simile, con chi vorrei passare gli ultimi istanti della mia vita? E mi sono accorto che ci sono tante persona a cui voglio bene.  Mi sono accorto che mica sono così orso grizzly e pessimista come a volte voglio- penosamente - far credere. E che anche a me dispiace tantissimo nel vedere la mia specie sparire,dissolversi nel bianco

Rimane un buonissimo film, di quelli che non ti fanno urlare al capolavoro,ma dovremmo anche piantarla di cercare sempre il capolavoro o di usare questo termine per tutto, ma ti scalda il cuore, ti commuove,un modo più umano di mostrare la fine del mondo,che poi finisca come melancolia è altro,ah ecco..è il fratello buono del film di Lars. Si dovesse finire il mondo voglio incontrare il mio Mito e stringergli la mano,ecco cosa farei!
A voi invece consiglio di guardarlo,vale la pena.

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