sabato 28 settembre 2013

DEEP RISING di STEPHEN SOMMERS

Sommers non mi è mai piaciuto come regista e sceneggiatore.. Un mestierante senza inventiva, che ha pateticamente portato sullo schermo la Mummia cercando di far rivivere il vecchio cinema hollywoodiano d'avventure, e finendo con il girare due "baracconate " soffocate dagli effetti speciali e da storie ridicole.
Insomma troppo poco per gli indisciplinati e indisciplinate .
Però, come capita a tutti , un film lo indovini e ti riesce bene. "Riesce bene", non vi scrivo che sia bello o particolarmente riuscito,ma che alla fine ha dei momenti tutto sommato gustosi, qualche personaggio azzeccato, e non ti fa sentire stupido.



Un avventuriero avvezzo a navigare trasportando clienti non proprio raccomandabili , si ritrova con i suoi uomini e un gruppo di mercenari a bordo di una nave da crociera per gente ricchissima completamente abbandonata. A parte del sangue ..Anzi tanto sangue.
Segno che forse vi sia un piccolo problema a bordo. Trattasi di nave Costa?No,peggio: delle creature provenienti dagli abissi profondi che hanno banchettato con equipaggio e passeggeri.. Lo scopriranno a loro spese proprio questa compagnia di maltrainsema , di gente tanto dura e spietata ,quanto del tutto fragile e impaurita di fronte all'ignoto, alla scoperta che forse non siamo le uniche creature viventi su questo pianeta e sopratutto che siamo parte della loro alimentazione. In quei momenti vorresti che il mondo fosse vegano,no?



Non c'è altro da aggiungere, la storia è questa. I personaggi sono funzionali alla trama che è tutto un scappa e spara,ma almeno non scomodiamo i classici di Holluwood e non ci mettiamo in testa di recuperare modernizzandole le atmosfere dei vecchi film e capolavori degli anni 30.
Va dato atto che Sommers punta su un gruppo di personaggi eroici loro malgrado: mercenari,una ladra, un avventuriero,il miliardario avido e mascalzone. Non ci sono cavalieri senza macchia o paura , o donzelle timobonde e verginali.
Ci sono esseri umani imperfetti che tentano di salvarsi dai terribili tentacoli delle bestie .

Il film avvince in molti parti, perchè Sommers ha la situazione sotto controllo. Una regia precisa,essenziale,funzionale a esaltare la spettacolarità mozzafiato e cruenta.Non stiamo parlando di un buon film, di uno da rammentare, di uno che se non lo vedi muori.No.

Però è una pellicola ben fatta,divertente,a tratti entusiasmante.Persino Treat Willliams notoriamente un bovino inespressivo,funziona abbastanza. Diverte il suo personaggio di anti eroe, Famke Jannsen è bella e poco altro. Il resto degli attori sono mera carne da macello.

Purtroppo Sommers pensa di esser brillante e peggio ancora di scrivere dialoghi brillanti,ecco queste cose fanno malissimo all'opera. Sono fastidiosissimi e basta.
Persino nel finale , con i nostri su un 'isola che scoprono popolata da mostri  e quindi destinati a finire male, cosa fa?Conclude con quello che reputa essere la battutona: " e adesso cosa facciamo?" Roba per le mandrie amorfe,che magari ridacchiano pure.



A parte però questo difetto il film ripeto è decente. Un buon spettacolo. E poi tutti quei Chtulu affamati...Si,niente male Stephen!

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