domenica 19 agosto 2012

L'AMORE E IL SANGUE di PAUL VERHOEVEN

A mio avviso il miglior film di ambientazione medioevale mai fatto.Lo so,ce ne sono moltissimi grandiosi e avvincenti,ma nessuno è ironicamente spietato,dissacrante,feroce come questa sorta di armata brancaleone in salsa mazzate e sangue.
Una scorribanda di ribelli del cinema che mette a ferro e fuoco :religione,eroi,figure classiche,luoghi comuni del cinema,personaggi che dovremmo conoscere benissimo.
Il film comincia già col botto:una città sotto assedio e dei soldati che bevono,pregano,puttane gracchianti.Il caos cialtrone e ganassa della battaglia.Il signorotto locale per riprendersi la città si affida un comandante e ai suoi mercenari,ma poi spinge l'uomo a tradire i suoi "soldati".
I quali scappano e vagabondando meditano vendetta.Che si offre il giorno che per caso rapiscono una ragazza che deve sposare il figlio del signorotto.Comincia così una caccia spietata ,roba già vista.Solo che un genio popolare come Verhoeven gira le carte in tavola e i personaggi non sono mai come li abbiamo lasciati due minuti prima.Sottilissima la linea tra buoni e cattivi.Molto sottile,così come l'amore e la carne.Il nemico potrebbe diventare l'amico o l'amante e viceversa chi ci è amico potrebbe essere un nostro ostacolo.Un mondo di sangue,polvere,guerra,peste e morte.Tragico e cupo,eppure descritto con una ribalda gioia caglianesca.Dove il capriccio del destino viene scambiato come volere del Santo protettore dei mercenari e puttane,san martino,dove questi emarginati,esclusi,violenti,sudici assassini e donne di dubbia moralità hanno una forza travolgente e umanissima
Un grande cast,nel quale spicca per carisma e presenza scenica Rutger Hauer:il despota e innamoratissimo Martin

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