mercoledì 4 gennaio 2012

L'ULTIMO SQUALO di ENZO G. CASTELLARI

Tra i peggiori di Castellari,diciamolo con onestà individualista e autarchica,uno di quei prodotti che da bambini ci risultavano ganzi perchè effettivamente sono ad altezza bimbo. La sceneggiatura ha un che di infantile nel senso di come l'innocenza per l'azione,la divisione netta dei personaggi,la semplicità con la quale sono costruiti,denotano un certo pauperismo che potrebbe essere francescano dei trashoni .
Era un film che mi piaceva moltissimo da bambino e per questo fa parte della mia videoteca,ogni tanto lo rivedo e insomma...Onestamente è debolissimo ed è la fiera del Giramo,che fa molto cinema de roma capoccia ,un suo certo fascino questo modo di girare ce l'ha- tra le bande organizzate di chi orgasma per le cose improvvisate lì per lì,quasi una vanteria invece che la dimostrazione della debolezza ed inadeguatezza della maggior parte del cinema di genere italico-ma alcune cazzatone sono davvero effetto di potenti allucinogeni!
Allora lo squalo più che bianco sembrerebbe sardo visto le capocciate devastanti che tira,(leggenda del continente vuole che un valorosissimo popolo come quello sardo,che saluto,abbia queste teste fortissime.Si la tradizione nasce e muore vedendo Nico a mai dire goal),da bambino pensi :che figo,ma poi per fortuna si cresce e si esce da quella atmosfera drogatella tipica dei piccini picciò.Per fortuna,grandissima fortuna invecchiamo e tiriamo le cuoia.Una liberazione davvero autorizzata e auspicabile !^_^
Poi c'è la scena dello squalo con parte del windsurf che fa 'na comparsata sotto il pontile del molo proprio nel momento in cui è arrivata una barca con nessuno a bordo,poi vabbè troveranno un braccio.Mah, a me sta scena par superflua
Immancabile la scena della soggettiva dell'asse del windsurf durante la regata,ripresa come dice l'emiliofede di turno con le telecamere del suo cameraman..ahahahaahahaah!
Infine lo squalone di cartongesso e dallo sguardo tra l'imbarazzato e il critico,alternato a immagini di documentari che solo Mattei poteva far di peggio.
Franciscus che ammazza lo squalo con un melodrammatico lancio in acqua davvero comicissimo e del tutto fuori posto.Insomma davvero un'opera non riuscita
Nonostante questo lo guardo almeno una volta l'anno,ha a che fare con la mia infanzia e con la vecchiaia precoce della mia squallidissima generazione.
Castellari ha diretto tanta roba davvero poco meritevole,ma anche grandissimi film:Keoma,Grande Racket,1990 i guerrieri del bronx ,fuga dal bronx.Viene da una famiglia di cinematografari davvero importante per il cinema popolano.Suo padre era Marino autore di moltissime commediole,qualche poliziesco e persino un cannibal-zombesco:zombi holocaust. Suo zio è invece romolo guerrieri autore ad esempio di Un uomo,una città ottimo polar all'italiana
Gli vogliamo bene,senza mitizzarlo.Credo vada bene così

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