lunedì 30 gennaio 2012

EUROPA di LARS VON TRIER

Si,è un atto puramente egoistico il mio,è?Cioè,già sento le tue critiche e le polemiche e poi,siccome siamo in Italia,tirerai fuori la storia della famiglia,no?Quale famiglia?La tua!Certo anche se non ce l'hai,bè dirai comunque che stai sfamando con il tuo lavoro altre famiglie,quelle di chi pretende di fare l'artista,quei matti presuntuosi del cinema d'autore e i 4 gatti spelacchiati che li seguono.
Certo,ma come ti dicevo prima,io sono egoista.No,anche questo termine è forse troppo borghese,troppo-cioè persino tu lo capisci senza troppi problemi-diciamo così:io non faccio,studio,produco,dirigo,recito,compongo,porto i caffè nel mondo del cinema .Sono solo uno spettatore,e guarda a essere sinceri non è che ci voglia molto per capirlo :leggi come si chiama questo cazzo di blog.no?Si,sono uno spettatore,ma come?Indisciplinato.Che poi non vuole dire un cazzo,è un vezzo una cosa che nemmeno io riesco a ben comprendere .Tuttavia:odio la semplicità,le fracassonate,le tamarrate.La gentilezza e cortesia non mi manca certo,non è però acquiescienza , non è acriticità apatica.Pecco di presunzione?Si,lo sono.Pur con tantissimi difeti che certamente non mi mancano,ma se non siamo noi ad amarci chi potrebbe farlo?Sai che è odioso un occhialuto vittimista?Lo sono tutti i vittimisti in generale.Hai una piccola stanza delle torture per i tuoi guai e puoi usare gli strumenti dell'allenamento all'autostima.Cosa fa crescere essa in me:la sfida.Cercare di capire,di andare oltre,di potenzializzare la mia mente.Meglio lasciare perdere il corpo,perchè la forza fiisica la userei per fare male agli altri,eh bè..rabbia repressa,è un capitolo fondamentale nella vita di ogni ridicolo intellettuale di periferia no?E quindi lascia che codesta energia io possa spenderla confrontandomi con le alte vette dell'intelletto,la nobiltà del cinema negato alla masse amorfe,e il sottile disprezzo per l'infantilismo dello spettatore medio.Si,si,si,conosco anche tutti i capi di accusa che gentilmente vorreste urlarmi,mentre state comodi sulle sedie della proiezione imposta nel vostro Divertimentificio.Il divertimento per voi è agonia che confondete con la gioia.E' divertente?La domanda che vi affoga nella mediocrità placida e quotidiana.Non amo il divertimento,o meglio certo che lo amo,ma possibilmente che non coinvolga molte persone.E non amo le persone solari,le parole sprecate per celebrare la geniunità e l'onestà.Sono cresciuto e certe visioni non possono bastarmi.Però sono un classico caso di contraddizione schizofrenica vivente,potrei anche cambiare idea domani,se si supera il numero limite di sopportazione,che è il timone del mio comportamento.Dopo un numero tot di persone che dicono una cosa,anche se io quella cosa l'ho sempre ritenuta importante,cazzo cambio idea e dico il contrario.Tuttosommato il cinema d'autore non piace a molti,quindi va bene così.
Cosa volevo dire con tutto questo?Ah,si:preferisco mille volte il cinema di Von Trier alle fracassonate americane che tanto piacciono ai più,alle commediole italiche democretine o sentimentaliste.Che faranno andare avanti l'industria,ma io me ne frego.Non mi interessa nulla,voglio solo che il cinema non sia idiota,che prenda le sue responsabilità e che responsabilizzi chi lo vede
Come?Tu americano e i tuoi ammiratori fate e guardate un film dove i russi sono i cattivi in compagnia di cubani,e persino nicaraguensi,o dove gli arabi sono perfetti idioti,Ecco la responsabilità ti dovrebbe spingere a dire:si reputo queste nazioni popolate da teste di cazzo e in questo film li dipingo come noi razza pura e superiore americana-spesso yankee-sionista- vediamo gli altri:dei coglioni e cattivi da operetta.
Normale,naturale,coraggioso,da uomini.No,questo non si fa mai,si avanzano diverse scuse,ma non si dirà mai questo

Invece in questa pellicola si ha il coraggio di essere radicali e di indicare le proprie responsabilità a sè stessi -come autori-e anche verso gli spettatori:in questa pellicola ce la prendiamo con gli americani che di fatto hanno occupato con presunzione,arroganza,ottusità,la Germania e l'Europa.Parliamo di quei tedeschi che non si sono arresi e hanno combattuto contro di essi e di quelli che invece hanno collaborato
Lo dice a un certo punto la protagonista femminile:sei tu il vero criminale, risponde il protagonista:io?ma se non ho fatto niente.Non sto da nessuna delle due parti.Lei:appunto.

Ecco un grandissimo ,autentico,prezioso,maestro come Lars con questo piccolo dialogo spazza via tanto buonismo,perdonismo,giustificazionismo,tanto è solo un film,tanto per fare,ma si dai che ci frega,tipico della vostra industria.E non solo anche delle vite di ciascuno di noi.Il non stare da nessuna parte,il rinchiudersi nello sballo imposto dal sistema che controlla anche questo,ma a te non piace la politica è una roba che sta in un recinto.Tutto è politica,tutto è resistenza.Ogni singola fottuta cosa e la trovi sopratutto in quello che appare più futile e innocuo.
Non c'entra nulla con il film,o forse si:c'entra con i miei pensieri che si sa vagano alla cazzo di cane e non sai mai dove vadano a finire,questi stronzi.

Merito della potenza del mezzo artistico,seppure industrializzato,che è il cinema.Questa bellissima opera di Von Trier,l'ultima della trilogia Europa come stato della mente e dello spirito è una delle cose migliori fatte dal divino e sempre perfetto Dio danese.

Una storia che vagamente potrebbe anche essere un omaggio ai grandi noir post bellici come ad esempio il fondamentale Terzo Uomo,che però è del tutto avanguardistico,sperimentale,innovativo e di potentissima pulcretudine scenica nella sua rappresentazione.La fotografia che passa dal colore al bianco e nero anche nello spazio della stessa sequenza,un montaggio di immagini sovraesposte ,l'uso morbido e raffinato della macchina da presa che attraversa con vigore e grazia gli scompartimenti del treno e delle case,una regia precisa che nei momenti più smaccatamente di genere come il lungo prefinale è dinamica e ricca di tensione,cosa che molti registi specializzati in trhiller non riusciranno mai ,ma mai è?

Un finale angoscioso e anche in un certo senso di profonda pace e serenità,falsata certo dalla morte ,ma di grande impatto.La voce narratrice affidata al caso,al destino,a dio se volete.Un vero orgasmo per gli occhi ,vista l'assoluta perfezione tecnica,la grande capacità inventiva.

La storia?Leopold Kessler è un americano che arriva in Germania,terra delle sue origini,a guerra appena conclusa.La Nazione è sotto il totale controllo degli americani che applicano duramente le loro regole travolgendo la vita di molti tedeschi.Il ragazzo trova posto come cuccettista su un treno,qui incontra la figlia di un importante uomo d'affari tedesco,prorprietario della Zentrope azienda di trasporti,che però è presa di mira dagli americani i quali non vogliono assolutamente che il paese si industrializzi in fretta temendo che usino questa scusa per ricostruire armi ed esercito.Nella nazione ci sono anche i Lupi Mannari,dei "partigiani" che lottano contro gli americani.Li vediamo all'inizio film impiccati a un lampione due di loro.Kessler si troverà in trappola da una parte gli americani che lo vogliono usare per poter arrivare Kate la sua sposa ,figlia del capo della Zentrope,ma anche membro dei lupi mannari,dall'altra i "partigiani" che usano Leo per un attentato.

Film di grande fascino visivo-memorabili son molte scene ,ad esempio quella della scoperta del suicidio del proprietario della Zentrope,con l'acqua rossa di sangue che esce dalla porta,l'intervento americano contro il funerale,il finale-che ha anche a sua disposizione una storia particolare e anche scorretta se volete-von trier sul set scherzava dicendo che avrebbero meritato la croce di ferro per questo film-disturbante anche,ma che fa giustizia della industria mediatica delle memorie imposte ed escludenti.E ha pure ottimi attori da Barr,a Udo Kier,a Barbara Sukowa.Grande film ,grande Lars!

8 commenti:

hetschaap ha detto...

Capita che una si aspetti una recensione ed invece che si trova? Una strenua difesa, una disamina totale, un amore incondizionato per un certo modo di fare cinema. Certe cose bisogna dirle. Soprattutto sul proprio blog :)

babordo76 ha detto...

hai visto?Potenza di Von Trier!
Si,ma poi questa è la mia natura.Che ce posso fa?

Simone Corà ha detto...

Questo ancora mi manca!
Von Trier mi piace molto e in passato ha fatto grandi cose, di quella profondità e di quella tragedia interiore da spezzarti le gambe (tipo Dancer in the Dark e Dogville). Certo, Melancholia l'ho trovato bene o male inguardabile, ma confido in un prossimo film migliore... :)

babordo76 ha detto...

eh,si:dogville,dancer in the dark-che recensirò lunedi prossimo-a me sopratutto mi ha devastato totalmente il primo film che vidi di lars,cioè:le onde del destino.
Poi che devo dire?Non riesco ad essere obiettivo su Von Trier :è il cinema che farei,anche quando sbaglia clamorosamente.
Europa fa parte del primo periodo.
Noto che però l'amore per il suo cinema mi fa diventare oltremodo polemico e incazzoso con altri tipi di film ahaahah!

Simone Corà ha detto...

Vero, bellissimo Le onde del destino, poi, guarda, io sono uno dei pochi a cui è piaciuto Antichrist, credo comunque che ci sia stato un bel salto tra la profondità raggiunta sino a Dogville, che nei film successivi si è spenta abbastanza (Manderley è bellino ma niente più, Il grande capo è sagace e divertente però boh, mi sembrava mancasse qualcosa, e Melancholia, vabbè, io l'ho odiato perché psicologicamente e narrativamente banalissimo).

Non ho visto le sue robe più vecchie, ma non credo ci riuscirò mai, dato che con Epidemic volevo tagliarmi le vene (e infatti non sono neanche riuscito a finirlo...) :)

babordo76 ha detto...

l'elemento del crimine non è male,poi appunto europa.Mi manca epidermic,che sai quando è amore anche le cazzate sono bellissime!
Ah me il grande capo era piaciuto:una commedia pura sui meccanismi del capitalismo.Ecco lui sfida i generi,e produce porno!Gajardo Lars!

SimoneRaul ha detto...

L'unico che fin'ora non mi è tanto piaciuto è stato Antichrist, ma forse perchè non sono un amante dell'horror... ma tutti gli altri che ho visto: stupendi. Il grande capo poi è fenomenale! :-) Le onde del destino non l'ho ancora visto, ma l'ho scaricato, lo guarderò a breve. Aggiungetelo alla lista delle cose di cui non ve ne frega un cazzo.

babordo76 ha detto...

tutto quello che riguarda Lars a me importa eh!
antichrist è diseguale,ma ha un suo fascino