venerdì 4 novembre 2011

NON ENTRATE IN QUELLA CASA di PAUL LYNCH

Cosa si fa per scappare da Forum?Il suo pietoso conservatorismo reazionario assolutamente intollerabile per qualsiasi baldo giovanotto abbastanza esperto in politica?Si guardano dei filmettini dei tempi che furono.Quelli brevi,veloci e possibilmente passabili.Insomma roba anni 80!Qui mi viene obbligatoria una premessa:andando a zonzo per i blogs di cinema mi sono imbattuto in questo che non è male: http://ilgiornodeglizombi.wordpress.com/, donde si recensiva la pellicola Prom Night,perchè quanto pare pure di questa hanno fatto un remake,(mortacci vostra!),così mi è venuta voglia di vedere un film che vidi anni e anni e ancora anni fa.Chiamo l'amico Mulo,lui ha sempre tutto e infatti mi offre gentilmente una copia,che però non si vede benissimo,ma è abbastanza buona per una visione.
Il titolo italiano pare che riconduca il tutto a case stregate e maledizioni varie...No!Assolutamente,non c'entra un cazzo!La casa si vede all'inizio:dei bambini giocano a una specie di nascondino macabro,(per fortuna però non c'era una filastrocca scritta da mia figlia Asia,se no da macabro si finiva nel ridicolo e poi si moriva nel ridarolo isterico),una bambina suggestionabile ci rimette la vita.Chiaramente i responsabili decidono di non dire nulla alla polizia e anche alla tata Lucia,(ci pensate un horror con tata Lucia ?Maronna già temo ora),altrettanto chiaramente finiranno ammazzati.Un misterioso assassino infatti pare prenda gusto ad assassinarli,si pensa a un folle scappato dal manicomio,ma....
Ora è obbligatorio dirvi che non è il film di svolta nè nella nostra vita,nè in quello di Jamie Lee Curtis,però è un semplice film de paura che taalora mantiene anche qualche promessa.Non tutte,ma abbastanza per darvi uno spettacolo decoroso.Il regista fa cinema come può,come riesce ,ma l'alternanza "assassino che telefona alla vittima+ matita che passa sul nome del morituro+vittima che risponde" è veloce,rapida,ma non alla cazzo di cane.Si cerca per un po' di dare una certa credibilità allo stereotipo e al luogo comune,una cosa del tipo:"Ehi,guardami!Non sono un film di Hitchkock o De Palma,no.Cerco solo di farti passare decentemente un'ora e mezza della tua vita.Divertiti con me,ci sono queste persone che voglio farti conoscere.Sono semplici e talora stupide.Niente di che,ma d'altronde dovessimo guardare la gente che ci circonda,non li troveresti come i protagonisti del mio film?"E la risposta è si.
Vedi gente normale che finisce male perchè ha qualcosa da nascondere,e nella vita esistono le responsabilità,se tu scappi da loro,loro vengono da te.
Conosciamo quindi Leslie Nielsen,all'epoca cominciava i primi passi nel film demenziale,padre di Jamie e del fratello -ovviamente!-un tipo timido e riservato.Certo lui è traumatizzato come la moglie per la morte della figlia,ma seguiamo anche i preparativi della Curtis per il ballo di fine anno.
Una cazzata tipicamente americana,un ulteriore prova per i nervi della gente.Popolare,impopolare,vincente,perdente,tutta la loro cazzo di vita di poveri stronzi la vivono così.Ed esportano pure oltre al colonialismo imperialista delle tante rivoluzioni colorate e delle missioni di pace,questa loro cultura da pirla che per decenni e decenni ha trovato in Italia tanti seguaci,come Nando Mericoni insegna.
Vabbè,torniamo al film:non è male.Assistiamo ai preparativi,alla vita di questi giovani,a qualche dramma e scaramuccia amorosa.Poi dopo un'ora,arriva 30 minuti di massacro.Ben fatto.L'omicidio dello sgabuzzino dopo una lunga sequenza di fuggi fuggi ad esempio ,a parere mio,è notevole.
Persino il finale è davvero da segnalare,perchè ci spinge a commuoverci per l'assassino,più umano delle sue vittime
Insomma è un classico film di genere,che vale la pena vedere una volta o due nella vita,non è un cult.Però è anche ben strutturato,(le false piste sulla natura del killer),e ti regala un pomeriggio di intrattenimento.Prima del lavoro,(salvandoti da Forum!^_^)

2 commenti:

Anonimo ha detto...

A me non piacciono tanto i film che cominciano ad essere interessanti dopo un'ora. E prima? C'è bisogno per forza di così tanto tempo per introdurre personaggi e vicenda? E anche se fosse, non si può fare come in "the descent" dove Marshall riesce a far essere inquietante anche la prima parte del film prima che, effettivamente, la vicenda entri nel vivo con i crawlers?
Misteri del cinema.

babordo76 ha detto...

serve per creare la tensione necessaria al massacro dopo,altrimenti è tutto un urlare,scappare,farsi ammazzare che alla fine non inquieta per nulla.
Meglio conoscere i personaggi,e poi tifare perchè muoia uno o si salvi l'altro.
In ogni caso,questo film gestisce bene l'attesa