giovedì 13 ottobre 2011

LEON di LUC BESSON

Qui ci troviamo di fronte a una grande pellicola che in due ore di film riesce a commuovere senza eccedere in fastidiosi sentimentalismi,a eccitare con gli scontri e a presentare una catena di personaggi memorabili e ben scritti.Il livello più alto di Besson,che poi a mio parere si è disperso in operazioni ripetitive e di scarso peso,con l'americanizzazione eccessiva e fracassona di certe sue orribili produzioni
Nel 94 anno di produzione di questo capolavoro,era ancora un buon regista che sapeva girare benissimo sia una sparatoria che una scena di dialogo tra due attori.
Mi commuove sempre profondamente e mi esalta allo stesso tempo questa perfetta storia di anti eroi,malinconica e struggente in alcuni passaggi e violenta nelle sue scene di azione.

Leon è un killer che lavora da anni per un mafioso italo americano che lo ha adottato quando è giunto negli States
Un giorno si ritrova in casa una ragazzina a cui una banda di sbirri corrotti ha sterminato la sua famiglia.Prima recalcitrante e poi sempre più preso da questa ragazzina,tanto da educarla al lavoro di killer,Leon porterà a termine la vendetta contro i cattivoni

Una storia classica girata benissimo con un Reno a dir poco memorabile e una giovanissima ma bravissima Portman
Film per me mitico!

2 commenti:

Giampaolo/Paveloescobar ha detto...

E' da molto che non lo vedo però ne ho un bel ricordo.....
penso il miglior Besson insieme al film "Nikita"....
poi non era male anche "Il Quinto elemento"...
Ciao!

babordo76 ha detto...

per me questo è il suo capolavoro.
Il quinto elemento non era male,ma a mio avviso è il primo passo verso le cazzatone che poi ha prodotto e diretto:tutte cose bruttissime