domenica 2 gennaio 2011

GLI INDIFFERENTI di FRANCESCO MASELLI

Maselli intellettuale organico del pci è da sempre facile bersaglio per i sciagurati piagnoni del b movie.I quali vogliono persino avere riconoscenze e si son sentiti rinvigoriti-ma questa parola esiste nella barbosa e complicata lingua italiana?Mah- per via del movimento di riscoperta e rivalutazione del cinema bis.Però le gerechie esistono,le divisioni pure.Inutile negare che la critica ha da sempre lodato i veri maestri quelli che a noi popolino possono anche stare sulle palle,ma non per colpa loro,semmai della nostra modestissima intelligenza e cultura-mi ci metto in primisi io quando critico antonioni-per cui eccoli a maledire Maselli,i fascistelli idioti del cinema degenere.
Vabbè,ma parla il cinema e dunque diciamolo:Maselli è un grande regista e i suoi film poco accomodanti per le masse va tutelato e sostenuto.
Sopratutto quando prendendo un capolavoro come l'esordio lettarario di Alberto Moravia riesce a creare uno spaccato feroce,tremendo,umanamente toccante della borghesia decaduta e decadente ,bassa e volgare degli anni 20,ma adattabilissima-infatti il regista non descrive mai il contesto storico per dire che mica è frutto del fascismo certa borghesia da gulag-ai giorni nostri.
Una famiglia borghese ha poche settimane da vivere nella loro casa,ipotecata e in vendita.L'unico forse è un arrogante avvocato Leo,amante della madre e tentatore della figlia carla, da questo avvenimento si scatenano bassezza e lamenti da parte dei protagonisti.
Il male puro da del lei alla sua amante.

Grandissimo film con un cast fenomenale:Paulette Goddard,Tomas Milian,Claudia Cardinale,Rod Steiger,Shirley Winters.
Altri scrivevano robe da maurizio merli o da django e sartana diretti da fidani.Maselli faceva altro e di ben meglio

Nessun commento: